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IL MOSTRO MANGIACALZINI,
ovvero come mai dalla lavatrice mi escono sempre calzini spaiati.
I protagonisti sono Lucrezia e Paolo, le loro bambole e tre dinosauri.

Ma come inizia?

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- I mostri non esistono, - sentenziava la piccola Lucrezia tutte le volte che Paolo iniziava a raccontarle dell’orrendo mostro che viveva in cantina. Ora, dovete sapere che Lucrezia sapeva benissimo che i mostri esistono, ma non poteva certo dare ragione a suo fratello Paolo.

- E io ti dico di sì, e la mamma lo sa - continuava allora Paolo.

- E io ti dico di no, e anche il papà lo sa - insisteva Lucrezia.

A quel punto i due si davano le spalle e mettevano il broncio fino a che non arrivava il momento in cui la mamma o il papà entravano nella loro stanza portando tè e biscotti come merenda.

Più o meno al primo biscotto Paolo diceva: - Esistono, perché la mamma tutte le volte che esce dalla cantina si lamenta con il papà del mostro che mangia i calzini.

Più o meno al primo sorso di tè Lucrezia rispondeva: - La mamma non può lamentarsi del mostro che mangia i calzini perché i mostri non esistono. Si sa come sono le bambine, a quel punto Lucrezia divideva la merenda con le sue tre bambole Amanda, Birba e Carlotta e tutto finiva lì.

sei fiabe senza lupi cattivi.
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